Language: English - 428 pages - color and b/w illustrations - Monografia in lingua inglese con testo di Germano Celant. Un tema ricorrente caratterizza l'opera di Dennis Oppenheim (1938), artista americano fra i più inconsueti e avventurosi del nostro tempo, ed è il confronto tra arte e natura. Negli anni Sessanta egli è uno dei protagonisti della 'land art'. Dagli anni Settanta in poi il suo lavoro si manifesta attraverso le modalità più eterogenee: performances, installazioni, video, sculture semoventi. Negli anni Ottanta e Novanta realizza enormi oggetti immaginari, mutanti e distorti, di grande fascino. Questo volume documenta lavori dal 1967 al 2001.
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Reseña del editor:
Dennis Oppenheim ha fatto del dialogo tra arte ed elementi naturali il motivo della sua ricerca. Sicuramente tra i protagonisti della "Land Art" e, successivamente, della Body Art è dall'inizio degli anni Settanta instancabile sperimentatore e si esprime attraverso le modalità più eterogenee: perfomance, video, film e architettura, che a volte convergono a formare installazioni animate da meccanismi fantastici. Le sculture degli anni Ottanta si tramutano in enormi oggetti immaginari mutanti e distorti, pervasi da una nuova ironia, carica di violenza e gioco. Alla metà degli anni Novanta una importanza rilevante assumono le sculture pubbliche. Il libro presenta l'intero percorso di Oppenheim dal 1967 al 2000.
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- EditorialCharta
- Año de publicación2001
- ISBN 10 8881582686
- ISBN 13 9788881582686
- EncuadernaciónTapa dura
- Número de páginas428